Page 32 - Il manuale dei finali
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Capitolo 9
Finali di Torre
I finali di Torre sono probabilmente i fi- nali più importanti e più difficili. Più importanti, perché si tratta dei finali che nella pratica ricorrono con maggiore frequenza; più difficili, perché le nozio- ni da assimilare sono nettamente più nu- merose rispetto ad altri finali.
Negli altri finali le situazioni con un numero minimo di pedoni sulla scac- chiera sono elementari o non particolar- mente significative. Per tale ragione, non c’è quasi bisogno di memorizzare delle posizioni precise; è altamente im- probabile che possano mai servirci. È sufficiente assimilare le idee e i procedi- menti tipici.
Nei finali di Torre, invece, la teoria delle posizioni con poco materiale (ad esempio, Torre e pedone contro Torre) è vastissima. Non solo, tali posizioni ri- corrono molto spesso nella pratica. Ciò significa che non è possibile fare a me- no di studiare un considerevole numero di posizioni precise.
Torre e pedone contro Torre
Pedone sulla settima traversa
(423) Nella letteratura scacchistica,
>________! 423 (ZYZYAYZY) (YZYZLZSZ) (ZYZYZYZY) (YZYZYZYZ) (ZYZYZYZY) (YZYZYZYZ) (QYZYZYZY) (YZYZYEYZ) <--------ò
questa situazione è solitamente denomi- nata posizione di Lucena, sebbene nel libro di Lucena (fine XV secolo) non figu- ri. Una posizione analoga appare nel li- bro di Salvio (1634) con riferimento ad un tal Scipione di Genova.
Con il tratto, il Bianco vince.
1. †g1+ ®h7 2. †g4!
Prematura risulta 2. ®f7 †f2+ 3. ®e6 †e2+ 4. ®f6 †f2+ e il Re può sot- trarsi agli scacchi solo tornando in e8. La mossa di Torre prepara l’interferenza in e4. Questo procedimento viene defini- to costruzione di un ponte o semplice- mente ponticello.
2... †d2 (2... †a8+ 3. ®f7) 3. ®f7 †f2+ 4. ®e6 †e2+ 5. ®f6 †f2+
Se 5... †e1, allora 6. †g5 œ 7. †e5.
190   Mark Dvoretsky, IL MANUALE DEI FINALI


































































































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