Page 38 - Il libro completo dei finali
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Robert Fischer
524 Jeremy Silman, IL LIBRO COMPLETO DEI FINALI
Maestro dei finali d’Alfiere 11o Campione del mondo
NATO NEL 1943, il leggendario Campione americano è stato il tipo di gioca- tore aggressivo che ‘tenta di vincere a tutti i costi’. Possedendo una prepara- zione delle aperture superiore al suo tempo, la sacralità del lavoro di un Ale- khine, la tecnica di un Capablanca e una volontà di vincere che terrorizzava gli avversari, Fischer schiacciò i migliori giocatori del mondo nella sua sca- lata al Titolo.
Sebbene giocasse aperture ultrataglienti come l’Indiana di Re e la Najdorf con il Nero, ed 1. e4 con il Bianco, non fate l’errore di limitarlo al ruolo di gio- catore d’attacco – aveva uno stile fondato su una logica ferrea e su profonde idee posizionali, ed era sempre felice di entrare in finale, convinto che pochi avrebbero costituito per lui una sfida in questa fase della partita.
La predilezione che Fischer aveva per gli Alfieri era universalmente nota, e il magnifico uso che ne faceva nel fi- nale non è stato mai eguagliato. Il no- stro primo esempio è un’eccellente di- mostrazione dell’incredibile cultura scacchistica che Fischer possedeva.
@549@ In diverse partite il povero Taima- nov soffrì le pene dell’inferno a causa dell’eccezionale abilità di Fischer nel trattamento dei finali d’Alfiere. Il com- mento tratto dal suo eccellente libro
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@549@ (ZYMYZIZY)
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Taimanov-Fischer Buenos Aires 1960