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Altri titoli consigliati   Il perfezionamento dello scacchistaAagaard Il perfezionamento tatticoAagaardPresentazione dell'Editore Impara a pianificare e a manovrare come i migliori giocatori Dopo il suo testo di carattere generale sul perfezionamento dello scacchista, presentato a pagina 6 di questo stesso catalogo, Jacob Aagaard si rese conto di avere una vera e propria vocazione per l’insegnamento del gioco e vi si dedicò a tempo pieno. Com’è naturale, nel suo programma didattico l’apprendimento della strategia viene trattato separatamente rispetto a quello della tattica, anche se ogni giocatore dovrebbe sforzarsi di migliorare contemporaneamente in entrambe le discipline.
Fedele al suo approccio secondo cui, per trovare le mosse e i piani giusti, è necessario conoscere una serie di regole generali e poi acquisire gradualmente quell’esperienza che permette di capire se e quando applicarle, Aagaard ha riservato la parte più consistente del libro ad una lunga serie di esercizi (oltre cento), tratti quasi senza eccezione dalle partite dei migliori giocatori della nostra epoca, che illustrano uno o più temi strategici di grande rilievo. Le posizioni da risolvere sono per lo più tratte dal primo mediogioco, quando l’andamento strategico della partita non è ancora chiaramente definito.
Al solutore si chiede non di trovare una mossa o sequenza di mosse, ma di valutare la situazione presente sulla scacchiera, di scegliere il piano più indicato per i due colori e di cercare di prevedere i possibili sviluppi dell’incontro. Nelle pagine dedicate alle soluzioni, viene analizzato il seguito della partita e viene posto a confronto con le possibili alternative, in modo che il lettore si renda veramente conto della bontà o meno del seguito che egli ha elaborato. Aagaard ha sottoposto tutti gli esercizi ai suoi studenti, utilizzandoli come ‘cavie’, e ha inserito le posizioni nel libro solo quando è rimasto effettivamente convinto della loro correttezza ed efficacia pedagogica. Gli esercizi sono proposti senza un particolare ordine crescente di difficoltà e non sono ordinati per tema, con l’auspicio che tutte le posizioni costituiscano una sfida avvincente per chi si accinge a penetrarne i segreti.
Come ulteriore bonus per il lettore, prima degli esercizi l’autore ha inserito sei brevi capitoli in cui, con il suo consueto stile, affronta altri aspetti del gioco posizionale che non era riuscito a inserire nella sua precedente opera. Senza farsi troppi scrupoli nel criticare o lodare le fatiche di altri teorici venuti prima di lui, il mi danese sviluppa una serie di ragionamenti (corredati da esempi) su alcuni ben noti elementi posizionali, senza mai dimenticare di indicare metodi pratici molto concreti che permetteranno agli allievi di averli ben chiari in mente quando dovranno affrontare le loro sfide, non importa a quale livello.
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