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Presentazione dell'Editore Negli scacchi, i sacrifici sono il mezzo più spettacolare per aggiudicarsi il vantaggio; spesso sono di natura forzante e in tal caso, per dirla con le parole di Reuben Fine, sono il trionfo della mente sulla materia. Meno frequenti ma senzaltro più profondi sono i cosiddetti sacrifici posizionali, che richiedono un raffinato acume e nei quali intuizione e comprensione posizionale sono fondamentali per la buona riuscita del sacrificio. Essi sono spesso un mistero per il giocatore medio che, quelle rare volte che intuisce la possibiltà di un tale sacrificio, non riuscendo a intravvederne un immediato ritorno finisce il più delle volte per scartarlo. Mihai Suba affronta largomento in modo molto personale, elaborando una classificazione più semplice e più utile dal punto di vista pratico rispetto a Rudolf Spielmann. Ma a Suba le classificazioni non interessano più di tanto, e al lettore consiglia di non dar loro troppo peso e di concentrarsi sulle partite o frammenti di partite, scelte per la loro intrinseca, logica unità, che permette di seguire gli evanescenti segnali che conducono al sacrificio. Vale la pena far notare che anche se i sacrifici qui presentati sono per lo più raggruppati in base allapertura, nel libro Suba non esamina né i gambetti veri e propri e nemmeno i gambetti tipo il Pedone Avvelenato nella Variante Najdorf della Siciliana. Sacrifici posizionali: una prospettiva dinamica coniuga approfondita ricerca e impegno creativo, per far luce su un tema finora avvolto nel mistero, offrendo al lettore unaltra fantastica, coinvolgente opera di un autore fuori dal coro! MIHAI SUBA è un notissimo gm rumeno che con la sua precedente opera, Dynamic Chess Strategy, ha ottenuto il plauso di tutta la stampa scacchistica internazionale. Estratto dal libro
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