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Altri titoli consigliati Il libro completo dei Finali Silman Presentazione dell'Editore “Un capolavoro di ricerca e di penetrante intuizione destinato a diventare un classico della letteratura scacchistica” MI John Watson Per fortuna, anche se concettualmente in qualunque posizione presente sulla scacchiera è possibile scoprire la verità assoluta, in pratica possiamo affermare con certezza di conoscere tutte le mosse migliori soltanto in certe posizioni tattiche molto forzanti e nei finali (altrimenti il gioco perderebbe ogni interesse). In particolare nei finali, grazie al materiale ridotto, esiste tutta una serie di posizioni, manovre tematiche e temi ricorrenti che, una volta conosciuti, entrano a far parte del bagaglio tecnico di uno scacchista e gli consentono di eseguire le sue mosse sapendo esattamente cosa sta succedendo e quale sarà il risultato finale dell’incontro. E se c’è un uomo in grado di divulgare tali conoscenze al resto dei comuni mortali, questi è senz’altro Mark Dvoretsky. Grazie a decenni di esperienza di insegnamento (tanto sua quanto dei suoi collaboratori), senza però trascurare gli ultimi ritrovati della moderna tecnologia come le ‘tablebases’ ormai allegate a qualunque software commerciale, l’autore ha selezionato una serie di finali – tratti dal gioco vivo o, più raramente, da studi – che, a suo giudizio, riassumono in sé i principali concetti che l’allievo ha bisogno di conoscere. Per inciso, per non estendere troppo il campo d’indagine, il finale viene definito da Dvoretsky come la fase della partita in cui almeno uno dei due giocatori dispone al massimo di un pezzo, oltre naturalmente al Re e ai pedoni. Grazie anche a certe accortezze tipografiche per evidenziare il livello d’importanza degli argomenti trattati, ad una serie di esempi definiti ‘tragicommedie’ che mostrano quanto sia facile (persino per forti grandi maestri) smarrire la retta via quando non si ricorda la teoria dei finali, e a tutta una serie di esercizi scelti con grande acume, la memorizzazione e l’apprendimento della complessa materia oggetto di studio si riveleranno molto più semplici di quanto ci si aspetterebbe. La ricchezza e complessità di questo testo, definito da qualche recensore “il miglior libro di scacchi mai scritto”, è tale che ogni singolo giocatore sulla terra, da Garry Kasparov all’ultimo dei principianti, potrebbe trovarvi qualche utile insegnamento. Ma anche se certe parti risultassero ostiche al lettore o richiedessero da lui uno studio particolarmente approfondito, già il riuscire a padroneggiare uno solo dei tanti principi enunciati ed illustrati con esempi pratici da Dvoretsky (principi spesso intuiti ma non sviluppati coerentemente sino in fondo dalla letteratura precedente), sarebbe un motivo sufficiente per renderne indispensabile la lettura. Per esplicita volontà di Dvoretsky, il testo è stato tradotto dal manoscritto originale in russo, da lui ampliato e corretto. Il maestro internazionale moscovita Mark Dvoretsky non ha bisogno di presentazioni. Tutti i suoi libri, sia quelli scritti da solo sia quelli frutto della collaborazione con il suo ex-allievo ed ex-candidato al titolo mondiale Artur Yusupov, sono ormai dei classici, stampati e ristampati in tutto il mondo. È universalmente riconosciuto come il più profondo ed influente didatta della storia degli scacchi.
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