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Altri titoli consigliati Capablanca: mito intramontabile Panov Steinitz: primo campione del mondo Nejstadt Presentazione dell'Editore Nel suo celebre Common sense in chess pubblicato nel 1895, Lasker formulò esplicitamente il suo credo: "Gli scacchi", egli scrisse "sono stati sempre conosciuti, anzi diciamo misconosciuti, come semplice gioco per passare in maniera divertente un'ora libera. Se fosse stato così, però, gli Scacchi non sarebbero sopravvissuti alle dure prove alle quali sono stati sottoposti per tutto l'arco della loro esistenza. Alcuni spiriti entusiasti all'opposto li hanno elevati al rango di scienza o arte. Niente di tutto questo. La loro caratteristica principale, quella che viene più incontro alla natura umana, è la lotta. Naturalmente non la lotta che fa scorrere il sangue e assesta colpi mortali, bensì un combattimento e un confronto nel quale l'elemento scientifico, artistico, esclusivamente intellettuale, assume una forza preponderante". L'autore presenta in una prospettiva assolutamente originale il personaggio Lasker: filosofo, matematico ma soprattutto grande genio scacchistico come si manifestò nel corso delle sue titaniche lotte. Il volume ne presenta 42, estesamente commentate, come quelle contro l'imbattibile Capablanca( San Pietroburgo 1914), l'astro americano Pillsbury (1895), Bauer col famoso doppio sacrificio d'Alfiere, e Marshall (1907) contro cui sfoggiò tutta la sua leggendaria magia nel finale.
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