Page 21 - Il manuale dei finali
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Finali di pedoni
Tragicommedie
Coull-Stanciu
Salonicco (ol) 1988
>________! 5 (ZYZYZYZY) (YZYZYZYZ) (ZYZXZYZY) (YZYFYZYZ) (ZYZYZSZY) (YZYAYZYZ) (ZYZYZYZY) (YZYZYZYZ) <--------ò
Il Bianco, prima scacchiera della squa- dra femminile scozzese, si accorse del- l’inevitabile perdita del pedone d5 e per tale ragione abbandonò. Come si dice in casi del genere, ogni commento è super- fluo!
Spielmann-Duras
Karlsbad 1907
>________! 6 (ZYZYZYZY) b (YZYZYZYZ)
(ZYZYZXMY) (YZYZYQYZ) (EYZYZYZY) (YZYZYAYZ) (ZYZYZYZY) (YZYZYZYZ) <--------ò
1. †f4?? ®g5! (0_1)
Case corrispondenti
Le case corrispondenti sono case di zugzwang reciproco. Possiamo parlare di case corrispondenti per i Re, per Re e pedoni e, in presenza di altro materiale, anche di corrispondenza per ogni cop- pia di pezzi.
I casi più ricorrenti di case corri- spondenti sono l’opposizione, le case minate e la triangolazione.
Opposizione
È la condizione di due Re che si con- trappongono sulla medesima colonna. Se separati da una casa si parla di op- posizione ‘vicina’, se da tre o cinque ca- se si parla di opposizione ‘lontana’. L’opposizione può essere verticale, orizzontale o diagonale.
‘Conquistare l’opposizione’ significa raggiungere la situazione con i Re con- trapposti e il tratto all’avversario (il che equivale a collocare quest’ultimo in zug- zwang); ‘perdere l’opposizione’ equiva- le, viceversa, a mettersi in zugzwang.
Ritorniamo al diagramma 1, dove ve- diamo il caso più semplice di opposizio- ne (vicina e verticale). Se il Bianco ha il tratto, non c’è modo di vincere (1. ®c5 ®c7Œ oppure 1. ®e5 ®e7Œ), mentre se la mossa è al Nero, questi perde per- ché deve consentire al Re avversario di accedere ad una delle case critiche: 1... ®c7 2. ®e6 oppure 1... ®e7 2. ®c6. Quando si parla di opposizione, la corri- spondenza non riguarda una sola coppia di case ma varie, nel nostro esempio c5- c7, d5-d7, e5-e7.
Il giocatore in vantaggio conquista l’opposizione per eseguire un aggira- mento (il Re avversario arretra su un lato e il nostro attacca su quello opposto).
Mark Dvoretsky, IL MANUALE DEI FINALI 19