Page 17 - Strutture scacchistiche
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L’ISOLANO
LA STRUTTURA cui dà vita il pedone di Donna isolato, che qui chiamere- mo isolano, è particolarmente impor- tante. La si trova in molte varianti d’apertura, quali ad esempio il Gambetto di Donna Accettato, la Slava, la Difesa Tarrasch, la Siciliana Alapin e la Variante Tarrasch della Difesa Francese, solo per citarne alcune. Può anche presen- tarsi a colori invertiti, ma in questa breve discussione preliminare partia- mo dal presupposto che sia il Bianco ad avere l’isolano.
In linea generale il Bianco ha migliori prospettive nel mediogioco, il Nero nel finale. Quindi l’obiettivo principale del Bianco sarà quello di costruire un attacco, mentre il Nero cercherà di semplificare per entrare nel finale.
Vediamo i piani dell’uno e del- l’altro.
Piani del Bianco
1. Creare un attacco sul lato di Re. La maggior parte dei piani stan-
dard includono l’attacco con la formazione ©e5/åg5 e la batte- ria ∂d3/åc2. In alcuni casi è necessario un sacrificio di pezzo sul lato di Re per poter irrompere nelle difese nere. Tipicamente, le Torri prendono posizione in e1 ed in d1 (o c1), con un possibile tra- sferimento di una delle due lungo la terza traversa.
2. Irrompere al centro con d4-d5, cambiare pedoni e aprire linee con una travolgente iniziativa, oppure sacrificare un pedone con lo stesso obiettivo.
Piani del Nero
1. Cambiare i pezzi per cercare di vincere nel finale. In particolare cambiare l’Alfiere buono (quello campochiaro) del Bianco.
2. Collocare un Cavallo in d5 per prevenire la spinta di rottura d4-d5 e per controllare alcune case chia- ve. Nel finale, la casa d5 è ideale per il collocamento di una Torre, di un Alfiere o anche del Re.