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Parte I - Il gioco posizionale
stessa cosa: non lo sapeva, ma pensava che gli altri lo sapessero. A quanto pare non è il caso di buttarci giù quando ci rendiamo conto che gli scacchi sono difficili! Esaminiamo invece una per una tutte le condotte possibili:
1) tenere fermi i pedoni non funziona, perché il Nero può attaccare quello in a2;
2) b2-b4 non sembra buona, perché il Bianco non riuscirà mai a coordinare i pezzi in modo tale da poter spingere la sua mag- gioranza: e se questo non è possibile, allora la spinta in b4 è soltanto un indebolimento;
3) a2-a4 lascia indifeso il pedone di tor- re. Se il Nero avrà tempo di attaccarlo (ad esempio con ...g6, ...Fg7 e ...De4), il Bian- co potrebbe non avere alternative a b2-b3, dopodiché la sua posizione sembra contene- re troppe debolezze;
4) a2-a3 consente l’attacco di minoranza con b7-b5-b4, ma il Bianco cambia due vol- te e resta con un pedone passato isolato in b2. Un pedone debole non basta: per vin- cere, il Nero deve conservare anche uno dei suoi pedoni sull’ala di donna. Potrebbe gio- care invece ...a4 seguita da ...b5, immobiliz- zando la maggioranza nemica. Il pedone b5 sembra debole quanto quello in b2, ma il punto è se il Nero sia in grado di spingere la sua maggioranza: il piano sembra rischioso, ma se eseguito un passo alla volta con ...g6, ...Fg7, ...h5, ...h4, ...f5 e ...g5 non si vede in che modo il Bianco possa opporsi. La si- tuazione non sembra entusiasmante per il Bianco;
5) con b2-b3 e poi c3-c4 il Bianco costru- isce una catena di pedoni. Per fare progressi, il Nero può tentare ...a4: se l’avversario non reagisce, potrebbe seguire ...a3 e il pedone nero diventa una spina nel fianco (che po- trebbe rendere possibile una futura ...Db2); in alternativa c’è anche la presa ...axb3 se- guita dall’attacco sul pedone b3. Probabil- mente al Bianco conviene giocare b3xa4 in un momento in cui non lascia indifeso il pe- done c4: in tal caso, forse potrebbe trovare controgioco sulla colonna ‘b’.
Per me quale sia la scelta migliore rimane
un mistero, ma nessuna delle alternative sembra piacevole. Vediamo cos’è successo in partita.
30.Ef4 De4 31.Ef5 De5 32.Ef4 Ee6 33.a3 Opzione numero quattro: il Bianco permet- te all’avversario di fissare la maggioranza a ovest.
33...b5 34.Ed4 Dd5 35.Ef4 a4 36.Eb8+ Fh7 37.Ef4 f6 38.Fh2 De5 39.Ed4 g5 Coerentemente, il Nero comincia a spinge- re la sua maggioranza.
40.Dd2 Fg6 41.Ed8 De3 42.Dd5
Se 42.Ed5 Ee8 il Nero prosegue giocando ...h5-h4, mentre il Bianco ha di fronte a sé una difesa non facile.
42...h5!
MmMKMmMm
mMmMmMmM
MmMmegfm
mamDmMga
amMmMmMm
GMGMjMmA
MGMmMmAL
mMmMmMmM
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Di colpo ...g4 diventa una minaccia deva- stante. Il Bianco ha soltanto una difesa, che però si rivela sufficiente.
43.Ed6! Exd6+ 44.Dxd6 De2 45.Db6 Dxb2 46.c4 Db3 47.cxb5 Dxa3 48.Da6 Db3 49.Dxa4 Dxb5
Ora è patta teorica, perché i pedoni bian- chi sono in posizione ideale. Visto il poco materiale rimasto sulla scacchiera dopo la ventiquattresima mossa, l’ingresso in questo finale è una conclusione del tutto logica. Il Nero ha continuato a insistere ancora per 23 mosse, ma il Bianco è riuscito a pattare.