Page 17 - Il processo decisionale negli scacchi - comprendere il gioco dinamico
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INTRODUZIONE
Avendo ognuno di noi sviluppato un suo personale approccio agli scacchi, torno a ripetere che quello che va bene per uno può non funzionare per un al- tro. C’è anche da dire che alcuni approcci funzionano bene contro certi av- versari, mentre sono inefficaci contro altri. Sappiamo tutti cosa significa es- sere i migliori clienti di certi giocatori. Alexander Beliavsky mi ha riferito di avere una volta assistito ad una maratona blitz del tipo ‘chi vince resta’ tra Tal, Korchnoi e Stein. Tal perse con Korchnoi, che perse con Stein che per- se con Tal. Secondo Beliavsky, non si sfugge alla regola del miglior cliente.
Korchnoi otteneva ottimi risultati contro Tal anche in partite di torneo. Tal era molto intuitivo ed anche in lunghe varianti si lasciava guidare dall’ispi- razione del momento piuttosto che dal calcolo. Korchnoi non aveva l’intui- zione di Tal, ma lavorava sistematicamente sulle varianti e scovava i punti deboli nelle grandi idee di Tal, un approccio che funzionò molto bene anche per Polugaevsky nel suo match dei Candidati contro Tal. Poiché a quel tem- po Kapengut era il secondo di Polugaevsky, da bambino ho sentito un bel po’ di storie su quel match.
Calcolare senza scacchiera
Quando da ragazzo non guardavo la scacchiera mentre giocavo, suscitavo meraviglia, ora non ci fanno più caso. Fin dai primi anni sono stato capace di tenere a mente la scacchiera, e oggi durante i tornei noi compagni di squadra spesso analizziamo le partite del giorno mentre siamo a tavola o facciamo una passeggiata dopo cena. Raramente ricorriamo alla scacchiera, in genere ana- lizziamo alla cieca. Ne parlerò nel Capitolo 2 a pagina 49. Mi rammarica il fatto che alcuni degli scacchisti più giovani non abbiano interesse ad acquisi- re questa abilità, il che sicuramente inciderà sui loro risultati.
Che cosa vede un grande maestro durante la partita?
Sinceramente non ho idea se gli amatori che seguono le partite dal vivo so- pravvalutino o sottovalutino ciò che un GM vede durante la partita. Uno dei problemi è che quasi tutti utilizzano i motori d’analisi seguendo le partite dal vivo, ma io non mi stancherò mai di dire che in questo modo si corre il ri- schio di diventare ciechi. Raramente chi utilizza i motori vede oltre le anali- si del computer ed apprezza la posizione sulla scacchiera per quella che è; a
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