Page 18 - Il processo decisionale negli scacchi - comprendere il gioco dinamico
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INTRODUZIONE
me personalmente non riesce bene, eppure so per esperienza che mi riesce meglio di molti altri.
Una grande differenza tra i computer ed i GM è che il computer analizza tutte le mosse, mentre il GM riesce a seguirne solo alcune. Ovviamente il GM intuirà cosa nell’insieme sta avvenendo, ma ne avrà una comprensione limi- tata e di tanto in tanto gli sfuggiranno diverse cose. Una ricerca su ChessBa- se.com riguardante i giocatori al vertice e l’importanza del loro rapporto con i motori d’analisi vede al livello più basso Magnus Carlsen e me stesso, per ragioni diverse. Chiaramente ciò non ha niente a che fare con la reale forza dei giocatori.
Uno dei motivi per cui non ho che una vaga idea di cosa i miei colleghi ri- escono a vedere durante la partita è che sono pochi i libri (ammesso che ce ne siano) scritti dalla prospettiva del processo decisionale, come quelli della presente serie. Certuni amano pensare di aver visto tutto allorché in seguito commentano le proprie partite, mentre alcuni dei miei colleghi più intelli- genti e più subdoli deliberatamente tentano di confonderti le idee su ciò che hanno visto e non hanno visto, per non scoprirsi troppo.
In anni recenti si è aperta una finestra sul lavorio mentale dei GM grazie a trasmissioni e commenti online, dove forti GM commentano le partite dei lo- ro colleghi. Alcuni vedono molto e altri molto poco, il che ovviamente non rende giustizia della reale forza del giocatore in questione. Disponiamo an- che di video con commenti del dopopartita dei protagonisti, oppure presi dal vivo durante la conferenza stampa. Si tratta di un formato diverso, che ci dà un’idea di quanto gli scacchi siano difficili, ed è una delle ragioni per cui molti preferiscono seguire i commenti fatti in prima persona invece che ascoltare chi si limita a dar voce alle analisi del computer. Anche a me piac- ciono i commenti post-mortem dei grandi tornei, ma preferirei essere uno dei partecipanti (vi prego, mandatemi più inviti!).
Il computer è di grande utilità, purché non lo si utilizzi mentre la partita è in corso; gli scacchi sono affascinanti anche perché i commentatori vi vedo- no una cosa, i computer un’altra ed i giocatori un’altra ancora.
Gli umani contro le macchine
Di recente ho assistito ad un match tra un computer che giocava con un han- dicap e Nakamura, cosa che ritengo offensiva. Anche a me una volta è stato offerto un match del genere; ho risposto che ero pronto a dare al computer il
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