Page 21 - Il processo decisionale negli scacchi - comprendere il gioco dinamico
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INTRODUZIONE
Anche negli scacchi il giocatore con il più alto rating a volte vince i tornei ed a volte no. Gli scacchi sono uno sport ed il risultato si decide alla scacchie- ra, non a furor di popolo.
Al momento di scrivere, Vladimir Kramnik è il Numero 2 della classifica mondiale. Giocatore dalla preparazione classica, mirò a diventare ‘il futuro degli scacchi’ quando vinse l’Oro con la squadra russa all’Olimpiade di Ma- nila del 1992 nonché l’Oro in Sesta Scacchiera. Da allora ha cambiato stile molte volte e continua ad impressionare, il che merita il più alto apprezza- mento. Sfortunatamente non si è qualificato per i Candidati 2016, ma poiché ha quarant’anni i media non ne hanno fatto un caso...
Nel 2014 molti sono rimasti delusi che Nakamura non fosse tra i Candi- dati a Khanty-Mansiysk. Non si era qualificato e non aveva nemmeno avuto un grande 2013. Io, all’opposto, avevo vinto da solo o ex aequo molte gros- se manifestazioni del 2013, ma solo mia moglie aveva creduto che meritassi di partecipare ai Candidati! Hikaru merita tutto il nostro apprezzamento, per- ché quando le cose non gli andarono per il verso giusto, non si lamentò, si mise invece subito al lavoro. Giocò in modo superbo nel successivo Grand Prix e si qualificò in modo convincente per i Candidati 2016.
In fin dei conti, la questione è se gli scacchi sono uno sport o fanno parte del mondo dello spettacolo. Per me sono chiaramente uno sport.
Due parole sui motori d’analisi
Ai giovani che si avvicinano agli scacchi suggerisco di studiare senza l’aiu- to del computer, in modo da imparare a comprendere il gioco prima di usare questo potente strumento. Come ha detto Kasparov, la cosa essenziale a pro- posito dei motori d’analisi è capire quando accenderli e quando spegnerli. Non comprenderlo è una caratteristica di molti giovani (non di tutti natural- mente!). Un esempio recente è quello di un giovane che affrontava un esper- to veterano; il giovane aveva un attacco promettente, e ad un certo punto due interessanti possibilità, una delle quali sembrava allettante ma non funziona- va, mentre l’altra vinceva in modo molto piacevole. Il giovane fece la scelta sbagliata e perse rapidamente.
Erano trascorsi solo pochi minuti dalla fine della partita quando il suddet- to giovane su Twitter prese a lamentarsi della sfortuna che aveva avuto. Non si rassegnava di aver perso una posizione con +5, e attribuiva l’insuccesso al- la fortuna sfacciata dell’avversario; non accennò nemmeno al fatto di non es-
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