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Parte II - Programma di allenamento
in questo capitolo
L’argomento del capitolo è la preparazione dell’apertura in ogni sua parte, nell’ordine:
1) Livelli di ambizione
L’apertura rappresenta uno scoglio per gli scacchisti, ma superarlo può essere gratifi- cante. Ho elencato cinque livelli di ambi- zione, anche il primo dei quali è già molto ambizioso. Il contenuto di questo capitolo è il più difficile del libro, ma spero di essere riuscito a spiegarlo in modo comprensibile.
2) Database
Per lavorare sulle aperture, vi servono diver- si database.
3) File di aperture
Una volta scelta un’apertura e trovato un buon libro, è il momento di inserire le va- rianti in un “file di apertura” su ChessBase che sarà la base delle successive analisi e fa- ciliterà il compito di controllare le varianti consultando altre fonti.
4) Analizzare
Segnalerò quattro principi importanti du- rante le analisi al computer: ognuno di essi mira a rendere l’analisi quanto più umana possibile.
5) Integrare le analisi nel file di apertura
Dopo aver salvato le analisi nel file di aper- tura, si può facilmente perdere di vista il filo conduttore della variante. Per questo ci sono tre principi per fare in modo che il file di apertura sia facile da consultare.
6) Tocca a voi!
E adesso un esercizio: una specifica posizio- ne di apertura. Avrete il compito di analiz- zarla e creare un file di apertura.
7) Memorizzazione
Una volta terminate le analisi passeremo a parlare della preparazione: ricordare le va- rianti è molto importante.
8) Preparazione
In questa sezione parleremo di: come rac- cogliere quante più informazioni possibile; come decidere cosa giocare; come ripassare le varianti. Infine vedremo un esempio della preparazione di Nils Grandelius.
In breve, le sezioni 1-3 riguardano i file di apertura, le 4-6 trattano dell’analisi e le 7-8 della preparazione.
A tredici anni ho trascritto il mio intero re- pertorio di apertura in Excel, più o meno sotto forma di albero delle varianti. Scoprire ChessBase mi ha davvero cambiato la vita! La maggior parte dei giocatori ha scelto di usare questo programma e sembra naturale fare ri- ferimento ad esso. Per evitare che il capitolo diventasse un manuale tecnico, ho aggiunto un’appendice alla fine del libro in cui defini- sco la terminologia relativa a ChessBase.
Anche se questo capitolo non parla delle aper- ture ma di come studiarle, è comunque utile sceglierne una da prendere a esempio. Usere- mo la variante dell’Anti-Slava che ha inizio con 1.Bf3 d5 2.g3 Bf6 3.Cg2 c6 4.c4 dxc4.
Livelli di ambizione
Nel suo libro Profession: Chessplayer, Vladimir Tukmakov sostiene che la cosa più importan- te è imparare le posizioni standard rigiocan- do partite illustrative. Non è il solo a sposare questa metodologia, ma l’approccio che io propongo in questo capitolo si basa in gran parte sull’analisi concreta e pertanto è fon- damentalmente diverso. Con il mio metodo potrete comunque imparare le posizioni di mediogioco tipiche in modo soddisfacente. Un analogo scontro di opinioni si ha tra chi preferisce imparare una sola apertura mol- to bene e chi ne gioca molte. Io sostengo la seconda opzione, che permette di scegliere cosa giocare in base alla forza, alla gestione del tempo e allo stile di gioco dell’avversa- rio, che al contrario sarà praticamente im-
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