Page 24 - Migliora il tuo punteggio Elo
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possibilitato a prepararsi per la partita. Detto questo, il motivo più importante che mi spinge a giocare molte aperture diverse è che si tratta di un buon modo per imparare a giocare posizioni di tutti i tipi.
So bene che il mio metodo presenta alcuni svantaggi. Uno di essi, che non mi sembra poi così grave, è che si finisce per dipende- re in grande misura dalla preparazione. Per giocare molte varianti diverse bisogna rinfre- scarsi la memoria prima di ogni partita. Nei tornei semilampo, spesso ciò non è possibile. Al Campionato svedese 2012 ho giocato un’apertura diversa in ciascuno dei nove turni e sono riuscito a finire il torneo imbat- tuto in testa alla classifica, a pari merito con altri tre giocatori. Lo spareggio consisteva in partite semilampo, il che non mi ha dato tempo per eseguire una vera preparazione: nelle prime due partite l’apertura è stata un disastro e non ho mai avuto possibilità di successo.
Un altro lato negativo è che naturalmente bisogna sempre continuare a studiare per tenersi aggiornati su tutte le aperture.
Una caratteristica comune agli esseri umani è credere che in futuro avranno molto tempo libero a disposizione: nell’immediato sono pieni di cose da fare improrogabilmente, ma un domani ci sarà più libertà. Quando poi il domani arriva, le cose sono cambiate...
Se vogliamo giocare diverse aperture, e gio- carle bene, dobbiamo trovare il tempo adesso. Questo capitolo sarà utile anche ai giocatori che hanno meno tempo o meno interesse a studiare le aperture. L’analisi può essere fatta nello stesso modo, la preparazione è simile e credo che lavorare usando i “file di apertura” (anche piccoli) sarà utile a tutti.
Di seguito elencherò cinque possibili livelli di ambizione in apertura.
1. Creare alcuni “file di apertura” in Chess- Base in cui salvare le prime mosse delle vostre partite giocate, per sapere come giocare se un avversario ripropone una variante che avete già adottato in passato.
2. Cercare di ottenere un repertorio che affronti la maggior parte delle aperture che giocate e controllare nel database di riferimento quali sono le mosse più usate dai giocatori di vertice.
3. Analizzare un po’ da soli, per avere qualche idea che sorprenda gli avversa- ri. È particolarmente importante cam- biare strada rispetto alle proprie partite nel database di TWIC.
4. Confrontate i file di apertura con i libri appena pubblicati, per cogliere in fallo i giocatori che li seguono. Cercate no- vità ovunque, per sorprendere qualsiasi avversario.
5. Provate a costruire file di apertura molto completi, per non avere quasi mai biso- gno di analizzare durante un torneo.
Non è un problema se avete ambizioni an- cora più basse del primo livello, ma per gli scopi di questo capitolo sarà meglio partire da qui. Credo che solo pochissimi 2400 ar- rivino ai livelli due o tre. Raggiungere l’ul- timo livello sarà forse soltanto un sogno per la maggior parte dei giocatori. Accade abba- stanza regolarmente di leggere che qualche Super-GM si è accorto che la sua variante non si poteva giocare appena un quarto d’o- ra prima dell’inizio di una partita di torneo. Nonostante tutto, credo lo stesso che sia utile avere definito questi cinque livelli.
Ho iniziato ad allenarmi con Grandelius quando aveva dodici anni. Io ne avevo sette in più, ma lui aveva già un Elo più alto del mio. Due anni dopo, nell’aprile 2008, gli ho dato il compito di creare un piccolo file di apertura per la Berlinese con 4.d3 Cc5 5.Cxc6, una variante in cui la comprensione è molto più importante delle analisi concrete. Prima di mostrarmi il file, Nils ha giocato quell’aper- tura contro di me ed è andato in vantaggio! A quell’epoca era ancora un bambino e non studiava autonomamente gli scacchi. So che i miei ricordi sono particolarmente rosei, ma credo che appena due anni dopo avesse raggiunto l’ultimo dei livelli elencati.
Capitolo 7 - L’apertura
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